Accompagnare il fin di vita di una persona cara è uno straordinario esercizio dello stare nel qui e ora.
Significa stare qui, ora, in quest’istante senza interrogarsi costantemente se questo momento sarà l’ultimo.
Ma viverlo come se lo fosse.
Dargli preziosità e valore, ma senza farsi sopraffare dall’angoscia di morte imminente.
Vuol dire usare il tempo per prepararsi a salutare la persona morente, abituandosi alla sua mancanza, facendole spazio dentro se.
È un curare il tempo a disposizione cercando di memorizzare i dettagli, le immagini, le percezioni.
Ed è pure un lasciare andare, arrendersi di non poter avere il controllo, accettare l’incognita, rassegnarsi di non poter sapere quanto manca.
Accogliere quello che verrà con fiducia, accompagnando con amore quello che c’è.
Ancora.
Maria Isabella Robbiani Psicologa
Accompagnare il fin di vita