Per-dono me stessa perché non sono la mamma perfetta che avrei voluto essere.
Mi per-dono per i miei momenti no, per tutte le volte che mi sento inadeguata, per quando vorrei fare tutto meglio di come faccio e non ci riesco.
Mi per-dono anche se non ho partorito come avrei voluto, se non ho allattato come volevano gli altri, se non ho saputo essere felice in ogni momento come tutti si aspettavano io fossi.
Per-dono me stessa per tutte le volte che ho sentito che avrei voluto scappare, per quelle volte in cui mi è sembrato tutto troppo difficile e mi sono chiesta chi me l’avesse fatto fare di fare un figlio, per ogni volta che mi sono sentita così tanto sola e ho avuto nostalgia di come ero prima.
Mi per-dono perché conciliare il lavoro con l’essere madre, donna, compagna ogni giorno è uno sforzo che impegna ogni mia fibra e per quanto io faccia non mi sembra mai abbastanza.
Allora mi per-dono per le mie imperfezioni, per i miei limiti, i miei errori… e dono una carezza alla mia maternità affaticata, ai miei passi incerti, ai pianti solitari.
Dono sollievo ai miei sensi di colpa, riconoscendomi il diritto di essere io, donna e madre nella fatica e nei dubbi del mio incedere quotidiano.
E infine mi dono un po’ di amore, per come sono… così come sono.
Anche a Natale.
Dott.ssa Maria Isabella Robbiani Psicologa psicoterapeuta e presidente MIPPE
ph. Matthew Henry