Andrà tutto bene se impariamo

Ogni mattina mi sveglio e mi chiedo se è stato un brutto sogno.

Invece, mi dico, no, è la realtà. Oggi ancora un giorno così, al tempo del coronavirus.

Ma so, non so quando, che un giorno mi sveglierò e sarà finita.

Ecco oggi sogno che ognuno di noi quel giorno abbia compreso alcune cose importanti da tutto ciò.

Che questo tempo non sia stato solo un tempo dove evitare un brutto virus.

Che questo tempo inaspettato, frainteso, troppo lungo abbia scavato dei varchi di consapevolezza collettiva su cui fondare la nostra ripartenza.

Che sia un tempo regalato alla nostra vita per rimettere in ordine le priorità e vivere con più pienezza ciò che questo tempo ci toglie e ci dona.

I sacrifici e le rinunce, i lutti, la paura e il dolore sono spesso un modo che la vita escogita come modo per farci evolvere. A noi la scelta.

Farci soccombere dalla prova.

Apprendere e rinascere.

Allora, sogno che un mattino, quando tutto questo sarà finito, apprezzeremo la vita che abbiamo, con tutte le sue fragilità e difetti, con la consapevolezza che la libertà che godiamo è preziosa, che ciò che più ci rende umani e felici è quello che è generato dal contatto, dallo stare insieme, dagli abbracci, ma anche dal potersi anche solo salutare con una mano.

Che siamo fortunati a prescindere dalle nostre fortune.

Che la salute è davvero la prima cosa.

Che siamo tutti connessi, che anche chi è più lontano da noi, in 6-7 passaggi arriva a noi.

Che l’altro siamo noi. L’immigrato sul barcone, la bambina siriana che piange disperata, il neonato che muore di fame.

Siamo noi.

Che nulla di ciò che accade sulla terra è indifferente alla nostra vita. Che tutto influenza e condiziona ogni cosa che accadde.

Anche uno stupido merdoso virus, che è riuscito nella sua vigliaccheria ad insediarsi tra noi per ricordarcelo, sconvolgendo nella sua banalità le nostre famiglie, le nostre certezze, le nostre abitudini, la nostra libertà, la nostra salute.

Allora, uno dei modi per uscire vincitori da questo tempo è prenderci del tempo per pensare cosa stiamo imparando da questa esperienza.

Un giorno alla volta. Riflettere e scrivere cosa vogliamo ricordare, quando sarà finita.

In modo che quel giorno, il giorno che svegliandoci sarà solo un ricordo, aldilà delle fatiche quotidiane, sapremo da dove ripartire.

Per poi rinascere.

Andrà tutto bene se impariamo

#andratuttobeneseimpariamo

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